venerdì 26 febbraio 2010

Con o senza pettorale......

Nel weekend si chiudono le iscrizioni alla Placentia Marathon for Unicef 2010.
Nelle ultime settimane l’idea era quèlla di NON iscrivermi a nessuna delle due manifestazioni (maratona e mezza) e di infilarmi per correre un lungo di 30-32km,approfittando delle strade di casa per piazzare qualcuno di mia conoscenza lungo il percorso che mi recuperi a pratica finita… Sarebbe la prima volta che partecipo da “pirata” ad una manifestazione e quindi sono indeciso perchè,come mi ha fatto notare un’amica che corre la mezza: “…non ti iscrivi ma lungo quei 30-32km qualche ristoro lo farai almeno per bere un po’ d’acqua e sei sicuro che sia giusto o non ti facciano dei problemi???.....
D’altro canto una maratona nelle gambe non ce l’ho,l’iscrizione agevolata è persa anche facendola attraverso la mia squadra e la spesa è di 40euro,vero che c’è la questione benefica ma qui entra in gioco il mio orgoglio che fatica a farmi accettare l’idea di risultare ritirato ad una gara,è un ritiro predefinito però non mi sono mai ritirato ad una competitiva anche quando i motivi c’erano…
C’è sempre la mezza ma mi serve un lungo e,mi conosco,le mezze non le gestisco per poi aggiungere in coda dei km… a volte mi prendo per il c**o da solo,impostala così e poi corri “n” km e,alla fine,mi trovo sempre a tirare per fare il tempo migliore secondo le mie possibilità..
Rimangono le domande “fare ‘sto lungo da pirata?”… “mi faranno problemi?” … “giusto usufruire comunque dei ristori anche senza aver pagato l’iscrizione???” o “iscriversi,perdere i soldi e ritirarsi???
Mah…….

martedì 23 febbraio 2010

Giulietta&Romeo Half Marathon

Ritorno a Verona (senza andare a vedere una partita di basket…) dopo circa 20 anni. Quèlla volta,gita in prima media,noi che per fare i galli decidiamo di “regalare” alle nostre compagne qualche souvenir senza passare dalla cassa,ma l’ultimo della fila ha la mano un po’ meno vellutata e i galli si trasformano in polli alla svelta…
Questa volta
Giulietta e Romeo Half marathon,comitiva di 4 donne più l’autista,2 runner e 3 in gita di piacere,sole e giornata tiepida lasciate a Piacenza perché qui le nuvole corrono svelte,il cielo ci regala varie tonalità di grigio e abbastanza acqua per farci sperare che “domani è un altro giorno..
Dopo una vigilia tranquilla a gironzolare per le vie di un centro decisamente carino a scattare qualche foto mischiati ad una marea di occhi a mandorla,arriva Domenica,mi passa per la testa l’idea di fare una corsa tranquilla e poi eventualmente aggiungere in coda qualche km per aumentare la mia tenuta sulla distanza ma,l’arrivo in mattinata dei miei vecchi per vedermi all’opera e la presenza di 3 tifose personali,mi fanno desistere su questo intento e opterò per una tattica più aggressiva.. dai quèllo che puoi dare in questo momento,mi dico mentre mi dirigo in Piazza Bra,con la speranza di incrociare qualche
Blogtrotter… Ore 08:50 circa sono in zona expò ma di facce note neanche l’ombra,inizio a pensare che deve essere destino che io non faccia un blogpoint pre-gara,mi metto a scrutare l’orizzonte come un capitano sulla sua nave,avrò sbagliato zona,dopo un po’ mi sembra di vedere i fulminei in posa per una foto ricordo,vado… due arzille vecchiette mi placano e decidono che sono il loro ufficio informazioni,partiamo dalla non competitiva e finiamo con le 2 decise ad iscriversi alla mezza maratona,”non credo sia possibile stamattina..”,comunque riesco a liberarmi ma di fulminei neanche l’ombra,spariti in un attimo,d’altronde son fulminei… un po’ deluso,deposito la sacca,ormai manca meno di mezz’ora,abbozzo un leggero riscaldamento,qualche allungo,continuo a guardarmi intorno ma nessuna faccia nota,anzi perdo anche la mia amica… mi infilo in griglia che è meglio…
Si parte!
Solita inizio a zigzagare ,io non mi dispero per qualche secondo perso o il minuto di troppo però,cavolo,supero degli elementi che nelle prime 2 griglie non ci dovrebbero stare nemmeno se la facessero in bicicletta,si mettono in fila orizzontale,chiacchierano e con la ressa che spinge rischi di passargli sopra… oltretutto alla partenza qualche urto involontario ci sta per tutti,io mi muovo come un elefante in un negozio di cristalli,ma questi pacifici si guardano attorno e verso i meno attenti partono i soliti “hei,guarda dove vai” oppure “sei di fretta?!?!?” Ripeto,nessuna ossessione cronometrica ma se il tuo inizio gara è in perfetto stile “passeggiata in centro” sarebbe più intelligente una partenza in coda,per te e per gli altri,perché la volta che decido di muovere i miei quasi 80kg con meno cura penso di poter “piallare” il 60-70% dei partecipanti ad una gara podisitica…
Prima leggera curva,noto 2 palloncini bianchi a qualche metro di distanza,forse leggo “Yogi’s team” ma non sono sicuro,la marea mi spinge via,l’idea di tenere subito un buon ritmo mi rende poco attento,ho voglia di correre bene,di fare alla svelta,di vedere quanto valgo,non ho la certezza che il fisico mi assisterà ma la voglia c’è… a Cremona l’idea era di stare sui 4’40”-45” al km ed ero riuscito a correre a 4’39”,però avevo già i primi lunghi fiorentini nelle gambe,stavo meglio,mi dico di provarci ma sarà dura… Mi rendo conto che la tenuta è diversa perché la mia mezza è corsa con stati d’animo contrastanti,ci sono momenti che mi sento forte e mi sembra di correre in leggera discesa e momenti di appannamento in cui mi sembra di correre in leggerissima salita,un continuo falsopiano insomma.
Al decimo in 48’ e rotti,”stare sotto l’1h40’ sarà dura”… sono altalenante ma motivato,infilo 5km in poco più di 23’,aumento le mie possibilità di chiudere sotto i cento minuti,ma a ‘sto ritmo adesso la benzina la finisco alla svelta… Continua l’alternanza di stati d’animo,però tengo duro,supero il ponte di Pietra in 1h30’,ho più di 19km in tasca,”annuso” l’arrivo ma il ritmo non lo cambio perché non ho molto da spendere e i sanpietrini li soffro… sto giretto in centro lo immaginavo più corto,vado per inerzia e perché c’è la family che mi aspetta orgogliosa. Mi gaso con il passaggio in Arena,anche se c’è da tenere le biglie aperte perché quèl tappeto verde è abbastanza irregolare e nasconde varie insidie (mi hanno detto che molti hanno “abbracciato il pavimento” in quèl tratto..) esco,salitina,sento l’urlo dei miei fans in lontananza,alzo il pollice per ricambiare l’affetto,non leggo il tempo perché i monitor sono spenti ma il garmin dice 1h38’08” che poi diventerà 1h38’07” R.T. e per 24 secondi anche il mio pb
Mi ricongiungo con il mio gruppetto di tifosi,aspettiamo la Cri che chiude in 2h08’08” e poi ci facciamo qualche foto ricordo con medaglia al collo,mi rimane solo il disappunto di non aver visto nemmeno un blogger quando i due mitici fulminei
Bress e Alvin mi compaiono davanti “oh,finalmente!”,due battute,foto di rito,i complimenti per le loro ottime prestazioni e poi li lascio andare e mi dirigo in hotel mentre la mia truppa si soddisfa lo stomaco in qualche ristorante del centro…
Mi metto alla finestra e guardo i maratoneti passare,con un po’ di malinconia osservo la loro fatica che tra un po’ diventerà immensa gioia,oggi non ne avrei per un tale sforzo ma la soddisfazione che ti regala quèlla distanza è difficilmente pareggiabile… Penso che Domenica i km saranno 30 per le Terre Verdiane,vado in doccia,dopo un’ultima occhiata al cielo,proprio una bèlla giornata…



sabato 20 febbraio 2010

Mezza Maratona di Verona (vigilia)

In partenza per Verona,4 donne al seguito,ma rimango quèllo con il bagaglio più fornito,anche qui c’è da diventare rossi per la vergogna…
Il ginocchio destro da fastidio,devo rinforzare retto femorale e vasto mediale per stabilizzare la rotula,se ho ben studiato le indicazioni del fisiatra,però nell’immediato il fastidio me lo tengo.
Spero in una giornata serena e così dovrebbe essere,mi coprirò meno perché nell’ultima mezza ho sofferto un po’ il caldo,non faccio previsioni,ho preso 3 Aulin nell’ultima settimana,dopo averne presi 3 (forse) nei primi 30 anni della mia vita…
…rimane il fatto che quest’arrivo vicino all’Arena mi stimola,mi emoziona,non vedo l’ora… alla fine,malgrado tutto,ecco perché ne vale la pena..

Buon weekend

lunedì 8 febbraio 2010

Maratonina in Santa Croce

Eh si che mi ero svegliato all’ora della Tigre,come direbbe Aldo Rock… Comunque,io,Cristina e il Re indiscusso del ristoro finale,mio zio Faustone,che con la scusa di farci da porta-borse ci segue saltuariamente in qualche gara per assaporare completamente il menù fornito dall’organizzazione, partiamo in direzione R.Emilia ad un orario accettabile… l’idea è di fare un allenamento sulla distanza della mezza maratona,io l’ho corsa l’anno scorso e mi ricordavo che dall’autostrada alla partenza era una questione di pochi minuti e che,il parcheggio,non era un problema… infatti a Reggio arriviamo in discreto anticipo e il parcheggio non è stato un problema,peccato che i “nostri” hanno sbagliato strada e si son ritrovati a girovagare per Reggio,con poche anime a spasso a quèll’ora e,nessuna di queste,sapeva dov’era il Centro Sociale Tricolore,partenza della maratonina in questione. Dopo mezz’ora abbondante di tour involontario della città,troviamo un benzinaio che ci indica la retta via,ma ci “smonta” subito con un “eh,ma è dall’altra parte della città”… mai una volta che riesca a perdermi in maniera intelligente… arrivati in zona,ci cambiamo in un attimo,che neanche Superman era così svelto e ci involiamo a ritirare il pettorale,nel frattempo lo sparo e la gara parte, “ma porc..” Ci convinciamo con un “intanto deve essere solo un allenamento..”,quindi completiamo le pratiche burocratiche,ci mettiamo il pettorale e via a recuperare il gruppone che ormai è già in gara da almeno 5 minuti. Nel frattempo incrociamo uno dell’organizzazione che ci richiama con un “ehi ma voi 2 non partite???” “andiamo,andiamo,non ci piace vincere facile..
Qui le nostre gare si separano perché io,anche se sono fisicamente un po’ indietro “decollo” (tra virgolette,considerata la mia tenuta attuale..) con 2-3 km tra i 4’30” e i 4’40” per “rimangiare” la coda del gruppo,mentre la Cri sceglie comunque un approccio più regolare.
Il “decollo” iniziale lo pago nel proseguo,con i ritmi che si abbassano,gambe e fiato che non trovano il ritmo delle giornate migliori e una mancanza generale d’armonia. Ci sono momenti in cui soffro il caldo,sudo abbondantemente,altri in cui le sensazioni sono opposte e qualche leggera folata di vento mi infastidisce,il tutto nel solito contorno di nebbia e campi,campi e nebbia…
Oltretutto mi sembra di correre in solitudine,malgrado la mia gara sia fatta di soli sorpassi,non trovare mai un gruppetto al quale accodarmi,per correre “protetto” e fare qualche km al mio ritmo,mi fa sentire ancora di più la fatica. Faccio qualche tentativo ma dopo qualche centinaio di metri mi accorgo che i ritmi crollano intorno ai 5’30” al km e decido di riprendere la mia marcia solitaria. Superate le uniche due asperità del percorso (due cavalcavia..),mi “involo” verso il traguardo e leggo che in classifica ci andrò con l’1h48’ e “rotti” indicato sul tabellone,dato che alla mia partenza lo “starter” era già in prima fila a contendere al Faustone la polenta con pancetta… mentre il mio garmin indica un R.T. di poco superiore all’1h43’ che,forse, è addirittura meglio di quanto mi potessi aspettare e mi lascia la curiosità di vedere se alla mezza maratona di Verona,tra 2 settimane,mi riuscirò a confermare.
Peccato che la brutta notizia sia dietro l’angolo e,dopo l’arrivo,vedendo la mia compagna d’avventure schierata al fianco del portaborse già cambiata,intuisco che la sua gara-allenamento deve aver avuto un epilogo meno fortunato… infatti,mi racconta che poco dopo la partenza ha subito uno stop di oltre 5 minuti ad un semaforo e,una volta ripartita,deve aver sbagliato strada,perdendosi in un vicolo cieco… malgrado la giornata sfortunata gli faccio comunque i complimenti perché ho saputo che,mentre io mi premiavo con un piatto di anolini e qualche ora di divano,lei si ribellava piazzando 21km di corsa in solitaria,in mezzo alla nebbia,all’ora di pranzo… io,onestamente,mi sarei probabilmente arreso agli eventi…

martedì 2 febbraio 2010

Il bambino con il pigiama a righe

Tema già trattato ma,a mia memoria,per la prima volta attraverso gli occhi di un bambino. Inverosimili alcuni sviluppi e un pò superficiale la rappresentazione dell'amicizia che è aspetto centrale del film.
Sicuramente commovente e inevitabile la riflessione su quanti orrori l'uomo è in grado di produrre...




Siamo come contenitori vuoti,poi veniamo "inquinati" da chi ci cresce e dal contesto nel quale questo accade... senza certe raccomandazioni,un bambino,spesso si dimostra aperto e non vede diversità...